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Le regole della buona pentola

Il carattere artigianale della nostra produzione ci permette sicuramente di mantenere concentrata la nostra attenzione sull’assoluta qualità del manufatto. Per questo abbiamo scelto di mantenere vive le tradizionali tecniche di lavorazione di questo metallo che la moderna tecnologia e meccanizzazione non sono riuscite a sostituire. Ai nostri cliente presentiamo le regole della buona pentola, perché il rame da solo non basta a fare un ottimo manufatto.  

  • IL PESO/LO SPESSORE: fondamentale all’interno della nostra produzione è la robustezza della pentola. Le nostre linee sono costituite da lastre di rame dello spessore di 1 - 2,5 mm. A garanzia di solidità, stabilità e   funzionalità dell’oggetto.
  • LA FORMA/ LA DIMENSIONE: la forma/dimensione delle nostre linee di pentole è costruita attorno a parametri ben definiti. Il lato estetico si sposa con quello funzionale.
  • LA STAGNATURA: rigorosamente stagnatura a fuoco con stagno in veghe puro 100%.

E’ il metodo tradizionale, classico per eccellenza, che la moderna tecnologia non è riuscito a sostituire. La stagnatura a fuoco è completamente manuale e, rispetto alla moderna stagnatura elettrolitica e a fuoco a pennello, garantisce;

  • Spessore della stagnatura
  • Uniformità di stagno applicato
  • Resistenza e durevolezza

Facilmente riconoscibile la stagnatura a fuoco con verghe di stagno si caratterizza per omogeneità di stesura a differenza della stagnatura a pennello molto più opaca che lascia intravedere i movimenti di stesura dello stagno.

  • LA MARTELLATURA: le nostre linee sono caratterizzate da elegante martellatura (non effetto tornio o finto martellato), atta a rinvigorire e consolidare la robustezza della pentola.
  • MANICI/MANIGLIE: due gli aspetti da sottolineare. La cura degli elementi da presa e l’accuratezza nelle tecniche applicative. I nostri supporti sono in fusione di ottone, finemente arrotondati e rifiniti, attentamente proporzionati all’ oggetto. Di rilevante importanza l’applicazione degli stessi. Rigorosamente manuale, sfrutta l’utilizzo di ribattini in rame stagnato e non in acciaio.
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