Museo Navarini è una raccolta unica e straordinaria di circa tremila manufatti in rame, dal millecinquecento al secondo dopoguerra, esposti in un percorso museale che è storia di un metallo ma prima ancora storia umana, tra quotidianità e sfarzi, tra ingegno e maestria artigianale.
Tra gli avvolti cinquecenteschi in pietra, un tempo stalle sepolte dalla furia del rio Gola, un’atmosfera coinvolgente e suggestiva dove gli oggetti in rame raccontano gli echi e i rumori d’antiche botteghe artigiane, dove i riflessi patinati e il calore del metallo rosso rievocano l’arte del rame e dei suoi protagonisti.
Straordinaria la ricchezza e l’eterogeneità dei manufatti proposti che fanno di questa Collezione il più grande “tempio” del rame al mondo.
La “sala del cantiniere” è la più suggestiva.
All’ombra di questa figura (antica insegna) dal busto goffo e dal volto sornione, gli arti inferiori in corno, con lanterna e chiavi in mano, si dipanano scorci singolari, diversi, ma intimamente legati dalla magia della storia.
Da una vecchia “madia” in legno si affaccia una raccolta singolare di peltri, mentre su una antica “cassa fassana” si rincorre una collezione elegantissima di bronzi. Un torchio del settecento, “vestito” di mestolame e altri rami curiosi catalizza l’attenzione per imponenza e curiosità.
Ancora lavabi, secchi, grandi rostiere e pesciere, borracce mestoli, Imbuti e straordinarie forme da budino ornano le pareti, mentre imponenti portacqua, bigonce, contenitori in rame sbalzati e cesellati poggiano sul pavimento.
Eccezionali per fascino e lavorazione il portacqua cinquecentesco per la macerazione delle erbe medicinali, proveniente da un convento della Toscana e un lavabo dello stesso secolo sbalzato a forma di delfino.Curiosi i ferri dove venivano preparate ostie decorate per le celebrazioni eucaristiche.
L’ingegno e la fantasia dei ramai perde i propri orizzonti e i propri confini.
Il Museo del Rame di Trento è aperto dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 8.30 - 12.30 | 14.00 - 19.00.
Sabato e Domenica su appuntamento.
L'ingresso al Museo ha i seguenti costi:
...Anni di lavoro, rubato al riposo dell’attività di ramaio, ma fonte d’incredibili soddisfazioni, ed oggi, le stalle e le cantine dell’azienda, svuotate dal fango e dai detriti, sono Museo. Il più grande museo del rame. Il frutto di una vita di passione e sacrifici...